TERAMO – Si dice “lusingato” Antonio Forlini per l’indicazione unanime dei sindaci di centrodestra, e per gli attestati di stima che cominciano ad arrivare anche da una parte del centrosinistra. «Attendo l’assemblea di sabato – afferma Forlini – è un passaggio fondamentale per formalizzare la nomina». Nessuna dichiarazione, per il momento, sulle priorità da seguire, «mi sembra prematuro parlarne», ma, allo stesso tempo Forlini si dice pronto ad affrontare una sfida che evidentemente ha spaventato gli ultimi due presidenti, che si sono tirati indietro prima di concludere il mandato. «Ci sono varie criticità che vanno approfondite – conclude Forlini – servirà il contributo e l’apporto di tutti».
DI MARCO: «BELLA SCELTA, MA IL CENTRODETSRA NON SI LAVI LA FACCIA» – E intanto anche dal centrosinistra arrivano le prime reazioni. «Se l’amministratore delegato della Ruzzo Reti Spa dovesse essere Antonio Forlini – scrive il sindaco di Castellalto VIncenzo Di Marco sul suo profilo di Facebook – io credo che saremmo di fronte ad una bella scelta nuova e competente. Certo la strada sarà difficile è complessa per lui. Però credo che lavorando sodo per molte ore al giorno e scegliendo validi collaboratori io penso che potrà raggiungere l’obiettivo di salvare una importante società pubblica come il Ruzzo. Il centro destra e dintorni con questo non si lavi la faccia perché non può cancellare la mala gestione degli 2 anni così come noi di centro-sinistra non possiamo dimenticare la nostra del pregresso. La politica deve dimenticarsi dell’ultimo ventennio nel quale molti dirigenti di partito e delle istituzioni ( non tutti per fortuna) si sono dimostrati non all’altezza del compito o peggio hanno agito con poca trasparenza e scarso interesse pubblico».
I nomi dei "papabili"…forse
La terna che comporrà il nuovo Consiglio di amministrazione, oltre a Forlini, sarà completata da altri due componenti scelti tra cinque dei sette funzionari di enti pubblici soci del Ruzzo che hanno fatto domanda e che risultano eleggibili (due non lo sono). Questi i nomi : Francesca Di Giosia (dipendente del Comune di Cellino), Lorella Di Giacinto (dipendente del Comune di Nereto), Maria Mastropietro (dirigente del Comune di Giulianova), Luca Galeotti (dipendente del Comune di Campli) e Agostino Di Antonio (dipendente di Civitella del Tronto). Non è escluso che nella valutazione del rispetto di candidature di genere, le due ‘vice’ di Forlini possano essere due donne, ma non è escluso nemmeno che i nomi possano essere scelti tra dipendenti e funzionari dei Comuni soci che nonhanno presentato la domanda. Infatti il regolamento del bando lascia una certa discrezionalità all’assemblea dei sindaci che potrebbero anche decidere di non attingere i nomi tra le domande presentate ma di valutare altre figure purchè individuate tra i COmuni soci.